Differenza tra influencer marketing e content marketing

Se non hai mai sentito il termine influencer marketing o content marketing, è probabile che tu ti sia approcciato solo di recente al digital marketing. 

Il content marketing è considerato un pilastro fondamentale per molte aziende che vogliono far crescere la propria presenza online e generare nuovi potenziali clienti. 

Adesso ti starai chiedendo se l’influencer marketing e il content marketing siano la stessa cosa, ma la risposta è no!

In questo articolo ti aiuteremo a capire le differenze tra l’uno e l’altro. 

Content is king

Questa citazione di Bill Gates assume perfettamente il principio di base del content marketing secondo cui il futuro di Internet è quello di un mercato ricco di contenuti!

Il content marketing infatti mira a distribuire contenuti di qualità, al fine di stabilire uno specifico target da attirare sul proprio sito web o sui canali social.

Grazie alla condivisione di contenuti l’azienda può aumentare la considerazione dell’utente rispetto ai prodotti e servizi che vende. In questo modo susciterà nel consumatore un vero e proprio interesse.

Le aziende si servono del content marketing per aumentare nel tempo la riconoscibilità del brand e migliorare la percezione di quel marchio nella mente dei consumatori.

Per questo motivo, alla base del content marketing deve esserci una solida pianificazione strategica. La content strategy si articola in diverse fasi:

1. Analisi del contesto: le caratteristiche fondamentali della realtà aziendale e dei competitor sul mercato.
2. Target di riferimento: il pubblico da raggiungere attraverso i contenuti prodotti.
3. Definizione degli obiettivi: l’aumento del traffico verso il sito web, la lead generation e l’incremento delle vendite.
4. Canali per la distribuzione: dal sito web ai social network.
5. Creazione e condivisione dei contenuti: dal piano editoriale alla pubblicazione.
6. Misurazione dei risultati ottenuti: l’analisi dei dati per migliorare le azioni future da intraprendere.

L’obiettivo principale del content marketing è costruire una storia, intesa come l’idea sulla quale si sviluppa l’intera strategia di marketing. Questo avviene per ottenere un posizionamento distintivo sul mercato. L’elemento dello storytelling infatti crea coinvolgimento e interesse verso l’audience di riferimento. Inoltre è utile per elaborare contenuti capaci di esprimere l’identità e la mission dell’azienda.

Sulla base di quanto detto finora, le funzioni del content marketing possono essere riassunte in queste semplici fasi:

• Aumentare la conoscenza e la reputazione del brand.
• Stabilire un tasso di engagement elevato con l’utente.
• Favorire il processo di Lead Generation.
• Incrementare le vendite dell’azienda.

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Influencer Marketing

L’influencer marketing è la nuova frontiera del content marketing. Una forma innovativa di fare pubblicità online, basata su un “passaparola” che incide in modo strategico sulla visibilità di un brand.

Questa strategia di marketing concentra tutta l’attenzione sulla persona che sponsorizza un prodotto piuttosto che sul prodotto stesso, sfruttando la popolarità e la capacità persuasiva che quest’ultima ha con i propri follower. Ma è soprattutto merito dei social network se si è affermata la figura dell’influencer. 

L’influencer marketing si rivolge direttamente alla community, la comunità virtuale costituita dagli utenti interessati sia all’influencer che al prodotto/servizio che viene sponsorizzato. Il potenziale di un influencer viene spesso commisurato al numero di follower che possiede sui vari canali social come Facebook, YouTube, Instagram, Twitter, etc.

Ricordiamoci però che ci sono molte altre variabili da tenere in considerazione: come ad esempio il tasso di engagement e i dati statistici delle sue interazioni.

Tra le figure fondamentali nell’ambito dell’influencer marketing spiccano:

1. I blogger: individui che scrivono articoli o contenuti di qualità attraverso i quali acquisiscono una certa credibilità presso la propria community di fiducia.
2. Gli influencer: veri e propri opinion leader che, attraverso la loro reputazione, hanno il potere di influenzare positivamente le decisioni di acquisto dei consumatori.

Questi ultimi, a loro volta, possono essere collocati in categorie diverse in base al loro ruolo:

1. I micro-influencer, seguiti da un minimo di 10 e un massimo di 100mila follower, che godono di un buon seguito all’interno di nicchie specifiche di mercato. Essi sono molto più vicini alla community e interagiscono molto più frequentemente con i propri utenti. Infatti, il micro-influencer è un personaggio che usa i canali social per condividere le proprie passioni con creatività, spesso senza una strategia di marketing alle spalle.
2. I nano-influencer, hanno invece profili seguiti da un minimo di 1000 ad un massimo di 10.000 seguaci. Essi hanno il vantaggio di gestire profili con altissimi tassi di coinvolgimento. Come i micro-influencer, anche i nano si concentrano su nicchie di mercato, spesso prive di veri e propri leader di settore, rendendoli di fatto gli unici punti di riferimento.

Conclusioni

Nonostante spesso vengano confusi l’uno con l’altro, sia il content marketing che l’influencer marketing perseguono lo stesso obiettivo. Quale? Potenziare le aziende che utilizzano i contenuti come strumento per creare un pubblico e fidelizzare i propri clienti!

Per questo motivo, avere al fianco un’agenzia che possiede il giusto know-how per applicare le diverse discipline può significare avere quella spinta di cui la tua azienda ha bisogno per conquistare nuovi livelli all’interno del marketing digitale!

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