Al giorno d’oggi, quasi tutte le aziende e i professionisti aggiungono una sezione blog al proprio sito web. Questo perché, creare contenuti interessanti che accrescano l’autorevolezza del sito è la base per chi vuole apparire primo in SERP.
In questo articolo di 4marketing scopriremo insieme cosa è un piano editoriale e come implementarlo nel migliore dei modi.
Che cosa è un piano editoriale?
Il piano editoriale è un passaggio fondamentale per l’organizzazione di un spazio online e serve a pianificare la pubblicazione dei contenuti in modo organico. É strettamente legato al posizionamento web, soprattutto se possiedi un blog online.
Il PED sta alla base di qualsiasi strategia di content marketing, perché aiuta a programmare i contenuti da pubblicare e a mantenerli coerenti e costanti con la tua comunicazione. Funge anche da roadmap per controllare gli avanzamenti delle tue attività digitali.
Il piano editoriale, detto anche PED, non è altro che una sorta di calendario che contiene gli output dei diversi contenuti e delle loro caratteristiche.
Serve come promemoria sia a organizzare il lavoro sul blog che a pensare meglio a ciò che pubblicherai e ai suoi obiettivi durante l’anno.
Perché serve un piano editoriale?
L’abbiamo già detto. Il piano editoriale viene utilizzato per pianificare la tua strategia di content marketing e le azioni da intraprendere per migliorare le prestazioni dell’azienda.
Pubblicare contenuti sul blog senza seguire un piano editoriale significa perdere tempo, risorse ed energie. Bisogna stabilire dei criteri da seguire, è impossibile capire se stai avanzando correttamente verso l’obiettivo o se devi apportare modifiche alla strategia di marketing digitale.
Il piano editoriale rappresenta la guida per programmare la pubblicazione dei contenuti in modo che il pubblico veda e si senta propenso ad agire con te, commentando un articolo, condividendo un post o alzando la cornetta per chiamare e fissare un appuntamento nel tuo ufficio.
Come creare un piano editoriale
La creazione di un piano editoriale comprende la stesura del documento stesso, una fase di ricerca preliminare per comprendere meglio il pubblico a cui rivolgersi e le sue esigenze.
I contenuti di un blog non dovrebbero essere pubblicati per “tutti”, ma solo per chi è veramente interessato all’azienda e ai tuoi prodotti e servizi.
Ecco perché è bene iniziare con uno studio del target di riferimento, raccogliendo dati essenziali, ma anche informazioni su gusti, interessi, abitudini e stili di vita.
Una volta capito cosa cercano gli utenti sul sito web della tua azienda tramite una ricerca SEO, puoi procedere a sviluppare un elenco di argomenti in linea con la tua proposta commerciale, ma anche con i gusti del tuo pubblico.
Se non hai idea di come svolgere una keyword research o un’analisi approfondita di quello che le persone vogliono sapere online, puoi chiederlo al tuo ufficio di marketing interno: 4marketing!
Una volta individuati gli argomenti che vuoi inserire nel tuo blog, organizzali successivamente su un calendario basato su ricorrenze, eventi aziendali e disponibilità del tuo copywriter e procedi con la stesura dei tuoi contenuti!
Cosa inserire in un piano editoriale
Per essere concreti e pratici, gli elementi che non dovrebbero mai mancare all’interno del tuo piano editoriale sono:
- Le caratteristiche dei prodotti o servizi che offri;
- Il tuo pubblico di destinazione;
- Consigli e trucchi del mestiere;
- Argomenti basati sui gusti del pubblico e sulle tendenze del momento;
- Pubblicazioni costanti e coerenti con la tua comunicazione.
Strumenti utili per la creazione di un piano editoriale
Non ci sono strumenti obbligatori per gestire il piano editoriale. Tuttavia, esistono alcuni strumenti legati all’indagine di tendenze e abitudini del pubblico che non possono mancare per le strategie SEO.
Ad esempio per capire a cosa sono maggiormente interessati gli utenti e come cercano questi contenuti su Internet, è bene utilizzare strumenti che restituiscano dei dati e dei numeri effettivi.
Mentre Answer the Public consente di conoscere le parole o le frasi più utilizzate dal pubblico anche quelle a coda lunga, SEMrush consente di indagare in modo approfondito le tendenze più attuali e ti fornisce anche l’opportunità di tenere sotto controllo i concorrenti e scoprire cosa offrono sui loro blog così come SEOZoom e Ubersugget, due tool con una versione di prova gratuita.
Per la stesura dei tuoi contenuti ti consigliamo ovviamente Word o ancora meglio Google Doc; con questi due strumenti puoi generare contenuti scritti e multimediali, e con l’ultimo, puoi anche salvarli in tempo reale e collaborare anche a più mani, così da averli sempre con te quando ne hai bisogno e se serve, condividerli con chi vuoi.
Ma ora abbiamo una domanda per te!
Ti piacerebbe impostare la tua comunicazione all’interno di un unico strumento che ti permetta di avere una visione completa e aggiornata su tutti gli asset comunicativi del tuo business?
Se sì, 4marketing ha ideato un piano di comunicazione ad hoc, conosciuto amichevolmente dai nostri clienti come piano di conversazione: la formula perfetta nella quale definiamo mensilmente con te la strategia, la comunicazione e i canali dove trasmettere i tuoi messaggi!
Questo metodo è molto efficace perché ti aiuta a fissare le idee in un unico spazio e ti supporta nel monitoraggio delle tue attività, anticipando i tuoi bisogni. Se vuoi conoscere meglio come applichiamo questo strumento puoi leggere questo articolo di 4marketing!
Conclusioni
Quando gestisci un blog, non puoi rinunciare a creare un piano editoriale efficace.
Per raggiungere il tuo personale successo è consigliabile quindi iniziare con un’analisi dei tuoi obiettivi e dei tuoi lettori, concentrandoti soprattutto sulle tendenze attuali e scegliendo gli argomenti più interessanti per indirizzare il traffico verso il tuo sito.
Se anche tu vuoi implementare un piano editoriale, ma non sai bene come fare, puoi chiedere informazioni alla nostra agenzia di marketing: 4marketing, i tuoi consulenti esperti in comunicazione digitale a Torino!
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