Conoscere la storia di ciò che avviene intorno a noi, ci aiuta ad essere più consapevoli e a comprendere appieno le motivazioni che hanno portato a determinati risultati. Inoltre riscoprire il passato può aiutarci per utilizzare a proprio vantaggio strategie che possono tornarci utili. 

Il marketing 1.0: dagli anni ‘40 ai ‘60

Nei primi anni del ‘900 ci si concentrava su una produzione massiva dei prodotti: tanti prodotti, poco tempo, minimi costi. Gli anni 40 invece hanno segnato un periodo rivoluzionario. Ci troviamo nel periodo del boom economico post-guerra. A prendere parte a questa rivoluzione è stata sicuramente la pubblicità: con le sue caratteristiche, lo spot aveva lo scopo di far conoscere il prodotto nei suoi dettagli, anche nel prezzo.

A testimonianza di ciò pensiamo alla produzione della FIAT ‘500, automobile iconica della casa automobilistica italiana lanciata nel paese da uno spot pubblicitario di 5 minuti. Entriamo nel pieno del Marketing 1.0, definito anche marketing verticale, in cui tutta la comunicazione era incentrata sul prodotto e tutte le sue caratteristiche tecniche. 

Il marketing 2.0: gli anni ‘70 e ‘80

In questi anni si manifesta un cambio di strategia di marketing: al centro del quale non vi è più il prodotto ma il consumatore. Questa rivoluzione da il via allo studio e alle analisi di mercato e dei bisogni dell’utente, e alla ricerca di “buchi di mercato” in cui inserirsi, cercando soluzioni alle nuove esigenze. 

In questo periodo la pubblicità parla direttamente al consumatore e alle sue emozioni, mettendosi in relazione con la vita quotidiana dei fruitori e facendoli immedesimare.

La seconda fase del marketing 2.0: gli anni ‘90 e ‘2000

Questa fase del marketing inizia con la diffusione di internet e la sempre maggiore semplicità di accesso alle informazioni. Proprio in questa fase il confronto tra le persone e la condivisione delle esperienze diventa fondamentale per le aziende, le quali si rendono conto che i consumatori stessi possono divenire promotori del prodotto. 

Inizia il marketing orizzontale in cui il pubblico passa dall’essere semplice consumatore a partecipare attivamente alle fasi del processo produttivo. Possiamo parlare di WOM (word of mouth), ovvero il passaparola potenziato dal web, in cui il cliente diventa protagonista stesso.

Il marketing 3.0: dal 2010 ad oggi

Nel 2007/2009 ha inizio la crisi finanziaria internazionale, cambiando le abitudini delle persone e di conseguenza il modo di fare marketing, il quale si evolve e si plasma in base ai bisogni ed esigenze dei consumatori. 

Le aziende si sensibilizzano sui problemi del mondo: inquinamento, clima, povertà, non parlando più del prodotto, ma di che vantaggio porta nel mondo; facendo riconoscere le persone in quei determinati valori. 

Dal nuovo millennio a oggi siamo passati ad un marketing emozionale, in cui non esiste più il prodotto, ma i sentimenti e le emozioni che questo suscita nel consumatore, anche prima di averlo acquistato. Oggi la pubblicità, non ha solo scopi promozionali ma anche di sensibilizzazione delle masse e i prodotti somigliano sempre di più agli utenti finali: ne incarnano passioni, emozioni e abitudini quotidiane. 

Conclusioni

Adesso che hai appreso in che modo il marketing si è evoluto nel tempo, puoi sfruttare queste conoscenze per realizzare la tua strategia di marketing.

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