Rappresentato con l’immagine metaforica di un imbuto, il funnel di marketing, quando impostato correttamente, porta a convertire grandi numeri. Ma che cosa è esattamente e come si può adattare per migliorare la tua strategia lo scopriremo insieme in questo articolo.

Funnel marketing: cos’è

Il funnel di marketing è un termine proveniente direttamente dal marketing digitale ed è correlato agli obiettivi che ci poniamo quando avviamo un negozio online e, in generale, un sito web o un blog, soprattutto se i suoi obiettivi sono commerciali. Questo funnel, chiamato anche “funnel di conversione”, determina le diverse fasi che ciascuno dei visitatori del nostro sito Web intraprende fino a raggiungere un determinato obiettivo, come potrebbe essere il completamento di una semplice iscrizione o l’acquisto di un nostro prodotto o servizio.

Fasi del funnel di marketing

Hai mai sentito parlare di TOFU, MOFU e BOFU? No, non sono declinazioni dell’omonima pietanza orientale, ma le fasi del funnel di marketing!

All’interno di ogni imbuto infatti possiamo differenziare tre grandi fasi del processo di marketing:

TOFU o Top of the Funnel

La parte più alta del funnel di marketing si chiama Tofu e si riferisce alla prima fase di attrazione, quando gli utenti iniziano a considerare di dover trovare una soluzione al loro problema. È in questo momento in cui l’utente cerca informazioni sulle proprie esigenze, ma non sa ancora nulla dei nostri prodotti o servizi.
È bene quindi che i contenuti in questa fase includano post, articoli di blog, video educativi e ebook gratuiti con l’obiettivo di attirare potenziali clienti e convincerli a lasciare i loro dati di contatto. Per agevolare questo processo di lead generation, è consigliabile quindi utilizzare un lead magnet.

MOFU o Middle of the Funnel

Qui l’utente ha già deciso che il tipo di prodotto o servizio legato al nostro marchio risolve il suo problema. Questa fase è fondamentale affinché l’utente diventi un lead e, quindi, un’opportunità di business. Questa fase si basa su azioni di lead nurturing che includono offerte e contenuti mirati, come per esempio demo gratuite o testimonianze di clienti soddisfatti.

BOFU o Bottom of the Funnel

È questo il momento decisivo per spingere l’utente a compiere un’azione, sia essa relativa a una richiesta di contatto, di preventivo etc. Si trovano, dunque, in questa fascia gli utenti più desiderosi di effettuare una conversione.
È qui che subentrano dimostrazioni dal vivo, email con offerte, telefonate o incontri col responsabile commerciale. Quindi, alla fine del funnel di marketing, otteniamo un’opportunità di business molto più “matura”, in altre parole, più preparata all’acquisto.

Funnel Marketing: modello Aida

Quando si parla di funnel di marketing si fa riferimento anche al modello AIDA sviluppato alla fine del XX secolo da Elias St. Elmo Lewis il quale definì un modello per evidenziare le varie fasi del rapporto di un cliente con l’azienda. Un acronimo, quello del modello AIDA che sta per Attention o Awareness, Interest, Desire e Action.

Le fasi di questo modello sono 4 e si suddivide in:

  1. Fase di attenzione o consapevolezza:
    Qui i potenziali acquirenti diventano consapevoli dell’esistenza del nostro prodotto e dell’azienda. In che modo? Attraverso un post di Facebook, una ricerca su Google o un messaggio su Whatsapp da parte di un amico.
  2. Fase di interesse:
    In questa seconda fase, i potenziali clienti dimostrano interesse effettuando una ricerca sul tuo prodotto/servizio, googlandolo, riflettendo sulle varie opzioni online. Questo rappresenta il momento perfetto per aiutare l’utente a prendere una decisione informata e offrirgli la tua soluzione.
  3. Fase di desiderio:
    Dopo aver esaminato attentamente le soluzioni dei competitor, i potenziali clienti si avvicinano alla decisione finale di acquisto, perché desiderano ardemente il tuo prodotto/servizio.
  4. Fase di azione:
    In quest’ultima fase, i nostri utenti sono finalmente pronti: prendono la decisione finale e acquistano una volta per tutte i beni e i servizi proposti dall’azienda.


funnel marketing

Un esempio pratico di digital funnel marketing

Per far sì che un potenziale cliente raggiunga la parte finale dell’imbuto è necessario che ogni fase del funnel vada affrontata con la giusta strategia.

Immagina, ad esempio, di possedere un’attività di e-commerce che si dedica alla vendita di gioielli artigianali. Sai che il tuo pubblico di destinazione si trova principalmente sui due canali social Facebook e Instagram e il tuo target è prettamente femminile, in una età compresa tra i 25 e i 50 anni, con buona capacità di spesa. Il modo migliore per attirare la loro attenzione sarà creare un’inserzione su Facebook e Instagram che indirizzi il traffico verso una landing page dedicata. In questa pagina potresti chiedere al tuo potenziale cliente di iscriversi alla tua mailing list, in cambio di uno sconto del 10% sul primo acquisto.

Quella che hai appena letto non è altro che la strategia più utilizzata nel mondo del funnel digital marketing. Una volta che i tuoi potenziali clienti si sono iscritti alla tua mailing list, sono entrati a far parte del tuo funnel di conversione. Dovranno quindi d’ora in poi essere “nutriti” per qualche settimana con una serie di email di follow-up che potrebbero, nel tuo caso, alternare spiegazioni sulla realizzazione dei gioielli a offerte speciali e riservate.

Ricorda: se dai valore, la tua lista acquisirà sempre più fiducia in te e di conseguenza i tuoi prodotti!

Vantaggi del funnel di marketing

  1. Previsione del volume delle vendite

Un funnel di digital marketing è utile per mostrarti quindi quante persone sono arrivate alla fase finale dell’acquisto. In questo modo puoi facilmente sapere quale tipo di pubblico ha deciso di acquistare e quale no. Prevedendo le tue vendite potrai quindi pianificare nuove strategie per migliorare i tuoi risultati nel tempo.

  1. Identificazione dei possibili problemi

Nel mondo del marketing digitale, gli errori possono essere commessi anche senza accorgertene e la maggior parte di essi influiscono sulle tue vendite dirette. Attraverso l’impostazione di un funnel di marketing, puoi prendere atto di quando un potenziale cliente lascia il percorso che hai precedentemente strutturato, tracciando la causa principale della sua uscita e adottando le misure necessarie per correggerlo.

3.Processo automatizzato

Un funnel ti consente di mantenere la tua attività in modalità pilota automatico senza dover dedicarci molto tempo dopo averlo impostato. 

4.Efficacia della vendita

Il tipo di lead che arriva alla fase finale è un lead altamente qualificato con il quale avrai molta facilità di concludere l’affare. Di conseguenza, grazie a questo fattore, i costi commerciali diminuiscono perché aumenta l’efficacia della strategia.

Conclusioni

Come abbiamo visto, per realizzare un funnel di marketing è bene affidarsi al marketing strategico in cui si definiscono gli obiettivi, il target, i mezzi e tutte le diverse attività che andranno svolte. 

Se sei un’azienda che vuole realizzare un funnel di marketing, ma non sai da dove iniziare, 4marketing, l’agenzia di comunicazione a Torino, ti aiuta nello sviluppo di una strategia su misura per te e le tue esigenze! Che cosa aspetti, visita il sito e raccontaci il tuo progetto. Non vediamo l’ora di aiutarti!